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«Storia di un minuto», indagini post sisma
Biennale Architettura Un progetto collettivo nel padiglione Italia che monitora i territori del Belpaese feriti dai terremoti con lo sguardo di tre artisti: Göran Gnaudschun per Onna, Alessandro Imbriaco nella zona di Ussita (Mc) e Antonio Ottomanelli all’Aquila
Dal progetto «Storia di un minuto»
Biennale Architettura Un progetto collettivo nel padiglione Italia che monitora i territori del Belpaese feriti dai terremoti con lo sguardo di tre artisti: Göran Gnaudschun per Onna, Alessandro Imbriaco nella zona di Ussita (Mc) e Antonio Ottomanelli all’Aquila
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 luglio 2021
Al Padiglione Italia della 17/a Mostra internazionale dell’architettura, il concetto di resilienza comunitaria voluto dal curatore Alessandro Melis, trova una speciale risonanza in uno dei progetti che ospita: quella Storia di un minuto (sezione espositiva ideata da Alessandro Gaiani, Emilia Giorgi, Guido Incerti, realizzata con il supporto di ActionAid Italia Onlus e il contributo di Gran Sasso Science Institute) che «monitora» i territori italiani interessati da fenomeni sismici, anzi indaga gli infiniti «day after» che si susseguono. Dall’Aquila nel 2009 all’Emilia-Romagna fino all’Appennino centrale, lo studio della vulnerabilità si espande attraverso tre progetti artistici: quello di Göran Gnaudschun a Onna,...