Visioni
Storia e controstoria, le canzoni civili di De Gregori
Musica Venti concerti in acustico - già sold out - in un teatro e una scaletta che cambia ogni sera per il cantautore capitolino: «Mi è venuta voglia di scardinare i meccanismi di questo mestiere. Non ho copiato Springsteen, piuttosto copio me stesso ai tempi del Folkstudio »
Francesco De Gregori – foto di Daniele Barraco
Musica Venti concerti in acustico - già sold out - in un teatro e una scaletta che cambia ogni sera per il cantautore capitolino: «Mi è venuta voglia di scardinare i meccanismi di questo mestiere. Non ho copiato Springsteen, piuttosto copio me stesso ai tempi del Folkstudio »
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 marzo 2019
Stefano CrippaROMA
È una sala arrampicata alla fine della salita della Garbatella, appena dietro il grande Palladium. Una capienza di appena 230 posti, poltroncine di velluto rosso: è il teatro Garbatella dove Francesco De Gregori ha deciso di organizzare questa sua rentreé fatta di venti date (28 febbraio-27 marzo) – tutte sold out in prevendita – per ripercorrere in versione acustica brani meno noti del suo repertorio senza escludere i classici imprescindibili. Accoglie amici e giornalisti alla prova generale, consegna la scaletta che cambia di sera in sera e si articola su un gruppo di 64 canzoni: «Una scaletta mobile – spiega...