Visioni
Storie di sangue e sale nel mare nostrum
Note sparse Ritornano i Radiodervish con un nuovo album - nato grazie al crowdfunding - dove il nostro presente convive con racconti e musiche del mondo
Radiodervish
Note sparse Ritornano i Radiodervish con un nuovo album - nato grazie al crowdfunding - dove il nostro presente convive con racconti e musiche del mondo
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 25 luglio 2018
Tornano i Radiodervish, e nel nome del «sangue e sale» che impregna le coste di un mare che dovrebbe essere «nostrum», nel senso di appartenere a tutte le genti che di lì transitano, e invece è ridotto a pronome possessivo di idolatri sciocchi dei confini. Tornano i Radiodervish, ed è un vero piacere ascoltare il passo quieto e forte, di un’eleganza spesso vertiginosa, di quelle storie che accartocciano in un’unica fabula tante lingue diverse. La voce di Nabil Salameh fa transitare il profumo mediterraneo speziato di tabacco e vermentino di De André, la passione di Ferré, l’assolata insularità dell’angelo Andrea...