Visioni
Storie tra due guerre che si tingono di jazz
Eventi Il musicista Giovanni Maier cura a Monfalcone un concerto e una mostra intorno a tre date simboliche: 1918, 1938, 1948. Suoni e immagini potenti per raccontare la distruttiva follia umana
Trincea sul carso – foto Luca A. d'Agostino/Phocus Agency
Eventi Il musicista Giovanni Maier cura a Monfalcone un concerto e una mostra intorno a tre date simboliche: 1918, 1938, 1948. Suoni e immagini potenti per raccontare la distruttiva follia umana
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 giugno 2018
1918: finisce l’immane carneficina della Prima Guerra Mondiale. Vent’anni dopo Benito Mussolini annuncia a Trieste l’emanazione delle leggi razziali. Un altro salto di dieci anni ed entra in vigore la Costituzione repubblicana che sancisce il ritorno alla libertà e alla democrazia e pone fine alla tragedia della dittatura e della guerra; i nuovi confini orientali producono l’esodo degli italiani d’Istria e di Dalmazia. L’Associazione Nuovo Corso di Monfalcone ha deciso di commemorare la fine della Grande Guerra affidando al jazzista Giovanni Maier la preparazione di un concerto. Anziché concentrarsi sulla data centenaria si è deciso di ampliare lo sguardo a...