Alias Domenica
Storr, interviste per definire il campo dell’arte contemporanea
Robert Storr, "Interviste sull'arte", Il Saggiatore Trenta artisti (Pettibon, Richter, Bourgeois, Huyghe, González-Torres, Whitten...) chiamati a interrogarsi, "insieme", sui propri orizzonti di senso. Il maieutico tentativo è di ricondurre le ossessioni di ciascuno di loro all’intersoggettività
Robert Storr con Louise Bourgeois a New York nel 1995 di fronte alla Peter Blum Gallery su Wooster Street
Robert Storr, "Interviste sull'arte", Il Saggiatore Trenta artisti (Pettibon, Richter, Bourgeois, Huyghe, González-Torres, Whitten...) chiamati a interrogarsi, "insieme", sui propri orizzonti di senso. Il maieutico tentativo è di ricondurre le ossessioni di ciascuno di loro all’intersoggettività
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 26 maggio 2019
«Qual era la domanda? Mi fanno sempre le solite domande del cavolo e, sai, la tua risposta diventa proprio come quando dai un colpetto al ginocchio, un riflesso», gli diceva in una conversazione del 2015 Raymond Pettibon, l’artista americano famoso per le copertine degli albumi di gruppi hardcore punk e rock alternativo, tra cui i Black Flag, i Minutemen e i Sonic Youth. Di fronte a quest’affermazione qualsiasi intervistatore si sarebbe arreso, sentendosi parte di un gioco industriale finalizzato solo ad alimentare la macchina, con domande più o meno cretine e risposte più o meno in automatico, ma Robert Storr...