Cultura

Strade che conducono agli abbracci di una gioia collettiva

Strade che conducono agli abbracci di una gioia collettivaMazurka a Budapest (aprile 2012) foto di Claudia Bruno

GEOGRAFIE SENTIMENTALI Da Roma a Londra, passando per Varsavia, Marsiglia, Praga e Berlino. Mappa «popolare» dell’Europa che balla il folk. Un valzer e una bourrée, l’interstizio tra una polka e una chapelloise. Due passi a destra, due a sinistra, quattro in cerchio per fare uno schottische, quanti ne servono per comporre una mazurka francese. Nelle «klandestine» si danza di notte senza chiedere l’autorizzazione, per riappropriarsi di spazi urbani

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 12 febbraio 2019
Ci vuole coraggio, di fronte a un mucchio di entusiasmi spenti, per allacciarsi le scarpe giuste, sfilarsi fuori da un ufficio e andare fino in fondo, arrivare a salire le scale del palchetto per l’orchestra di Hyde Park a Londra, davanti al Metronome del Letná Park di Praga, sull’Esplanade des légionnaires à Malmousque a Marsiglia, sotto ai portici di piazza della Repubblica a Roma – nonostante il freddo, le notizie sempre cattive, gli umori di traverso. Ma è forse soprattutto per questi motivi che una sera ci si può trovare per strada, all’angolo di un parco, al centro di una...

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