Cultura
Strade infinite e lune capovolte
Interviste Parla Sandra Newman, la scrittrice statunitense autrice del romanzo «I cieli» (Ponte alle Grazie). «La definizione di utopia è il miglior mondo che possiamo immaginare e desiderare, ma non possiamo crederci. E quella soglia è sempre in movimento, non necessariamente in una buona direzione»
Paul Delvaux , «Le vicinal» (1959)
Interviste Parla Sandra Newman, la scrittrice statunitense autrice del romanzo «I cieli» (Ponte alle Grazie). «La definizione di utopia è il miglior mondo che possiamo immaginare e desiderare, ma non possiamo crederci. E quella soglia è sempre in movimento, non necessariamente in una buona direzione»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 28 gennaio 2020
Gli universi possono sfiorarsi, pare accada alle creature capaci di immaginazione quando producono ulteriori vite possibili. In questa tangenza di profondità magiche e oniriche, incontriamo i primi segni che compongono il romanzo di Sandra Newman, I cieli (Ponte alle Grazie, pp. 252, euro 16.80, traduzione di Laura Berna). Regale, piena e rotonda, Kate vede Ben a una festa e si innamorano. Imbaciabile, lei cattura negli zigomi ogni raggio di luce e cita Apollinaire del «sacro bordello» fra le cosce. Siamo nel 2000 a New York e di notte Kate, nel sogno, va a visitare un altro tempo e un altro...