Europa

Strage del 2014, Madrid se ne lava le mani: morirono in Marocco

Strage del 2014, Madrid se ne lava le mani: morirono in Marocco – Afp

Annegarono 15 migranti respinti in mare dalla Guardia Civil. L’Avvocatura dello Stato chiede l’archiviazione per i 16 poliziotti indagati

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 4 ottobre 2019
È una fredda mattina del febbraio del 2014. Al ministero degli interni spagnolo siede Jorge Fernández Díaz, un fedelissimo di Mariano Rajoy, artefice delle cosiddette «cloache di stato» (una sorta di servizi deviati al servizio del Pp), implacabile responsabile delle politiche di «deportazione sommaria« dei migranti che riescono a penetrare nelle enclavi di Ceuta e Melilla: in sostanza, rimandare indietro i migranti senza identificarli o dar loro la possibilità di fare domanda di asilo, come impongono i trattati internazionali. Fino a quel giorno il Pp, al potere dal 2011 aveva negato l’esistenza di queste pratiche. Ma quel giorno un paio...

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