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Strage di Brescia, la sentenza chiude il cerchio e aiuta la ricostruzione storica

Strage di Brescia, la sentenza chiude il cerchio e aiuta la ricostruzione storicaUna immagine del 28 maggio 1974 mostra le vittime dell'attentato coperta da lenzuoli a piazza della Loggia a Brescia – Ansa

Il 30 giugno 2001, in un’assolata giornata estiva Carlo Maria Maggi, medico veneziano e importante esponente di Ordine Nuovo, veniva condannato all’ergastolo (insieme a Delfo Zorzi e Giancarlo Rognoni) per […]

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 luglio 2015
Federico Sinicato* avvocato dei familiari delle vittime delle stragi di piazza Fontana e piazza della Loggia
Il 30 giugno 2001, in un’assolata giornata estiva Carlo Maria Maggi, medico veneziano e importante esponente di Ordine Nuovo, veniva condannato all’ergastolo (insieme a Delfo Zorzi e Giancarlo Rognoni) per la strage di Piazza Fontana. Sappiamo che la Corte di Assise d’Appello prima e la Cassazione poi annulleranno quella condanna attraverso la sistematica svalutazione delle dichiarazioni di Carlo Digilio, esperto di armi ed esplosivi del gruppo, rintracciato dal giudice Salvini a Santo Domingo, estradato e progressivamente convinto a raccontare “dal di dentro” il ribollire della compagnia superomistica delle frange oltranziste del nazi-fascismo veneto degli anni ’70. Perfino la definitiva sentenza...

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