Politica

Strage di via D’Amelio, i figli di Borsellino contro Chigi e Viminale

Palermo, via D'Amelio dopo l'attentato al giudice Paolo Borsellino il 19 luglio 1992Palermo, via D'Amelio dopo l'attentato al giudice Paolo Borsellino il 19 luglio 1992 – Ansa

Trentadue anni dopo «Sono responsabili civili per i depistaggi». Sotto accusa 4 poliziotti Tra assoluzioni e prescrizioni, torna il teorema della trattativa. Fuori dai tribunali non si fermano le polemiche incrociate sull’anniversario

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 12 luglio 2024
Quattro poliziotti che rischiano di finire sotto processo per aver depistato le indagini sull’attentato in cui perse la vita Paolo Borsellino, il 19 luglio del 1992, in via Mariano D’Amelio, a Palermo. I figli del giudice che si costituiscono parte civile e citano come responsabili per il risarcimento dei danni la presidenza del Consiglio e il ministero dell’Interno. E l’avvocato dello Stato Giuseppe La Spina che a sua volta vorrebbe costituire come parte civile la presidenza del Consiglio e il ministro della Giustizia, e come parte offesa il ministero dell’Interno. Sono questi gli ingredienti dell’udienza preliminare andata in scena ieri...

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