Internazionale

Strage sul Tigri, la rabbia di Mosul contro il governo

Iraq Cento morti nell'affondamento di un traghetto, donne e bambini tra le vittime. Scoppia la protesta contro la corruzione e la mancata ricostruzione a due anni dalla cacciata di Daesh: pietre contro il presidente Salih

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 23 marzo 2019
«Non è stato sufficiente che Daesh si prendesse i nostri cari? Oggi perdiamo altre persone. Perché?». Una donna in lacrime affida a Kurdistan24 tutta la rabbia di una città, Mosul, che mai si è risollevata dalla tragedia dell’occupazione islamista. Ieri la protesta contro «corruzione, distruzione e avarizia» è esplosa dopo l’affondamento di un traghetto sul Tigri giovedì: 103 morti, 50 dispersi, 55 sopravvissuti. Era sovraccarico, a bordo il triplo delle persone previste. Festeggiavano il Newroz, il nuovo anno nella tradizione curda. Gran parte delle vittime sono donne e bambini. Sul posto sono arrivate le istituzioni, il presidente iracheno Barham Salih...

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