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Stragi in carcere e silenzi di Stato

fuoriluogo

Fuoriluogo La rubrica settimanale a cura di autori vari

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 3 marzo 2021
Dell’eccidio di persone detenute avvenuto nelle carceri un anno fa sono due le cose che maggiormente colpiscono: il numero senza precedenti delle vittime, 13, e la spessa coltre di silenzio immediatamente calata al riguardo; anch’essa inaudita, quanto meno nell’essere pressoché generalizzata. Eppure, proprio il drammatico numero dei morti e le voci di pestaggi di massa subito circolate avrebbero dovuto mobilitare l’attenzione almeno di una parte dei media, oltre che delle associazioni che sul carcere normalmente sono impegnate. In passato è spesso avvenuto, ma non questa volta. Solo tardivamente, molti mesi dopo i fatti, il mainstream sembra essersi timidamente risvegliato, prima...

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