Cultura

Straordinaria e infelice città

Straordinaria e infelice cittàGiulio Carlo Argan

Cartografie «Un’idea di Roma», il libro-dialogo con Giulio Carlo Argan di Mino Monicelli è tornato in libreria, ripubblicato da Edizioni di Comunità. Primo storico dell’arte al Campidoglio e primo sindaco comunista, sposò la teoria all’ammistrazione pubblica. «Cercai di compiere il mio dovere, poi la fatica e l’ansia vinsero sul mio stato di salute»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 giugno 2021
Giulio Carlo Argan vide per la prima volta Roma nel 1928. Era sceso in treno nella Capitale da Torino, insieme al padre. Aveva diciannove anni. Il viaggio era il regalo per il conseguimento della maturità classica. Il «tono dimesso e un po’ fuori moda» della città, così come «il clima autunnale delizioso», lo fece subito innamorare: «pensai che se Roma era una città dove anche gli stranieri si trovano come a casa propria, era giusto che fosse la capitale, la città di tutti». È DA POCO USCITO IN LIBRERIA, ripubblicato per Edizioni di Comunità, Un’idea di Roma, libro-dialogo con Giulio...

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