Europa
Caso Salis a Strasburgo, il padre: «L’Ungheria rispetti le regole dell’Ue»
La prossima udienza il 28 marzo Il padre dell’italiana detenuta: «Il ministro degli Esteri di Orban l’ha già definita colpevole invocando una sentenza esemplare. Ilaria deve stare chiusa in cella 23 ore al giorno, in Italia non sarebbe possibile»
Il padre di Ilaria Salis – LaPresse
La prossima udienza il 28 marzo Il padre dell’italiana detenuta: «Il ministro degli Esteri di Orban l’ha già definita colpevole invocando una sentenza esemplare. Ilaria deve stare chiusa in cella 23 ore al giorno, in Italia non sarebbe possibile»
Pubblicato 8 mesi faEdizione del 13 marzo 2024
Andrea ValdambriniBRUXELLES
L’Europa deve occuparsi del caso Salis. Perché l’Ungheria, paese Ue, non può sottrarsi al rispetto dei diritti umani, dello stato di diritto e delle regole della stessa Unione per un trattamento adeguato degli imputati e un giusto processo. Questo il messaggio che emerge dalle parole di Roberto Salis, padre di Ilaria, invitato a Strasburgo in occasione della plenaria dell’Eurocamera – una delle ultime dell’attuale legislatura – per iniziativa degli eurodeputati italiani Massimiliano Smeriglio (Alleanza Verdi Sinistra) e Brando Benifei (Pd/S&D). SALIS ha prima parlato di sua figlia (detenuta a Budapest da oltre un anno con l’accusa di aver aggredito due...