Cultura
Strategia della tensione in una storia mai narrata
Scaffale Cinquant'anni dopo, l'analisi dei fatti e dei documenti nel libro «Il caso Annarumma» del giornalista Cesare Vanzella, edito da Castelvecchi
Il gippone della polizia durante la manifestazione dove morì Antonio Annarumma, 19 novembre 1969
Scaffale Cinquant'anni dopo, l'analisi dei fatti e dei documenti nel libro «Il caso Annarumma» del giornalista Cesare Vanzella, edito da Castelvecchi
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 19 novembre 2019
Quando si tenne a Roma, il 29 novembre 1969, la manifestazione nazionale dei metalmeccanici comparve un cartello: «Saragat, operai 171, poliziotti 1». Si ricordava polemicamente in questo modo al Presidente della Repubblica la lunga lista dei lavoratori uccisi dal 1947 in scontri con le forze dell’ordine. Il poliziotto menzionato era invece morto solo pochi giorni prima, il 19 novembre a Milano, nel corso degli incidenti scoppiati durante lo sciopero generale per la casa indetto da Cgil-Cisl e Uil, la prima manifestazione unitaria dal 1948, cui aderì quasi il 95% dei lavoratori italiani. Si chiamava Antonio Annarumma di soli 22 anni,...