Alias Domenica
Strategia delle immagini dal Vietnam all’Iraq
Media e immagini Il progressivo oscuramento visivo dei corpi delle vittime è frutto di un preciso obiettivo anestetico: «Le immagini delle guerre contemporanee», a cura di Maurizio Guerri, da Meltemi
Il Vietnam Veterans Memorial Wall («The Wall») a Washington, Stati Uniti
Media e immagini Il progressivo oscuramento visivo dei corpi delle vittime è frutto di un preciso obiettivo anestetico: «Le immagini delle guerre contemporanee», a cura di Maurizio Guerri, da Meltemi
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 1 luglio 2018
Qual è il nostro sguardo sulle guerre, in quest’epoca di moltiplicazione delle immagini, di produzione e diffusione «virale» delle notizie sui social network e nei video? Davvero le immagini sono ormai troppe e funzionano come un rumore di fondo che non penetra più le coscienze? O forse molte guerre contemporanee non vengono nemmeno percepite, perché di esse non si danno più immagini o si propongono solo visioni anestetizzate e standardizzate? E in che modo l’arte può testimoniare il rimosso delle guerre e delle ingiustizie? I saggi raccolti nel libro Le immagini delle guerre contemporanee (a cura di Maurizio Guerri, Meltemi,...