Visioni

Stravagante Angelica

Stravagante AngelicaWayne Horvitz

Musica Si è conclusa la ventiquattresima edizione della rassegna con un commovente omaggio di Wayne Horvitz a Butch Morris con l’orchestra di Novara Jazz

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 3 giugno 2014
Si è chiusa sabato scorso Angelica, la manifestazione che da 24 anni promuove a Bologna un’attività concertistica con caratteristiche originali, soprattutto con indifferenza nei confronti delle divisioni dei generi musicali. Nel mese appena trascorso, dunque, ha portato in scena più di 20 concerti, i cui limiti di «stravaganza» erano a mio parere segnati dalle installazioni sonore di Mario Bertoncini, dalle canzoncine di Mirco Mariani, dal tardivo «fluxismo» di Yoshi Wada, dalla retorica innodistica di Wayne Horvitz, dal commovente duo formato da Globokar e Drouet, oltre che da un gruppo folkloristico di pigmei africani, cui valutiamo sia stata rivolta l’accoglienza di...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi