Internazionale
Stretta sugli spostamenti degli operatori umanitari e dei diplomatici in Congo
Roma-Kinshasa Il governo italiano e quello congolese incalzano l'Onu sulla mancata proteszione al convoglio dell'ambasciatore Attanasio
Militari della Monusco nella località detta delle "tre antenne", dove è avvenuto l'agguato mortale – Ap
Roma-Kinshasa Il governo italiano e quello congolese incalzano l'Onu sulla mancata proteszione al convoglio dell'ambasciatore Attanasio
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 27 febbraio 2021
Il primo briefing investigativo tra i 6 esperti della sicurezza inviati da Kinshasa e le autorità locali si è tenuto ieri a Goma, capoluogo della provincia del Nord Kivu, non lontano dal luogo in cui hanno trovato la morte lunedì scorso l’ambasciatore Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Iacovacci e l’autista del Programma alimentare mondiale, Mustapha Milambo, durante l’attacco di un gruppo armato non meglio precisato. Più che chiarire quanto è successo sembra che si sia parlato di quanto non dovrebbe più succedere: agli operatori umanitari che si spostano nel nord-est della Repubblica democratica del Congo viene chiesta una maggiore «collaborazione»...