Cultura

Stropicciando materiali e guardando alla natura

Stefano Arienti, Gocce, 2022Stefano Arienti, «Gocce», site specific nella cisterna del Palazzo Pubblico di san Marino – Courtesy of the artist

Mostre «Altana», la personale di Stefano Arienti disseminata in quattro sedi e l'installazione permanente «Castello», nel tratto della galleria ferroviaria in disuso

Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 22 gennaio 2023
Manuela De LeonardisREPUBBLICA DI SAN MARINO
Il puro piacere di maneggiare la materia, tra giocosità e maniacalità, per trasformare oggetti del quotidiano in opere d’arte è alla base del linguaggio artistico di Stefano Arienti (Asola, Mantova 1961, vive e lavora a Milano) fin dai suoi esordi, a metà degli anni ’80. «Mentre gli artisti maschi della Transavanguardia urlavano, lui procedeva senza protervia, silenziosamente. Studiava virologia vegetale alla facoltà di agraria e faceva i suoi primi lavori», afferma Fabio Cavallucci, curatore della mostra Altana (fino al 31 gennaio). Pacchetti, Ondine, galleria Claudio Poleschi Arte Contemporanea San Marino (ph Manuela De Leonardis) REALIZZATA nell’ambito di «SM-Art. Sensibilità artistiche...

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