Alias Domenica

Strugackij, fantascienza sovietica, una riserva di caccia per il libero pensiero

Strugackij, fantascienza sovietica, una riserva di caccia per il libero pensieroErik Bulatov, «Seva’s Blue», 1979

Scrittori russi I fratelli Arkadij e Boris in un romanzo-satira, «La chiocciola sul pendio», Carbonio

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 24 novembre 2019
Più satira antisovietica scritta nella lingua di Esopo delle stelle che fantascienza, La chiocciola sul pendio di Arkadij e Boris Strugackij (Carbonio, pp. 267, e 16,50) somma alla più tipica vis trascendente russa la prospettiva angosciante, in sostanza distopica, di un’umanità votata all’autodistruzione, mentre furibonda si ribella la natura violentata. Arkadij, filologo e giapponesista e Boris, astronomo, hanno tracciato tra gli anni Sessanta e Settanta la strada russa alle galassie, sempre segnata dalla proiezione di dilemmi etici e morali in cornici spaziotemporali variamente trasposte: dal grande ciclo di romanzi L’universo del Mezzodì, che infiltra agenti terrestri del futuro nei passaggi...

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