Scuola

Studenti in rivolta: «Non siamo numeri, nessuno va sfruttato»

Studenti in rivolta: «Non siamo numeri, nessuno va sfruttato»Roma, la manifestazione degli studenti contro l'alternanza scuola-lavoro e le nuove regole della maturità 2022 – LaPresse

Fuori classe In centomila hanno manifestato in 15 città contro l’alternanza tra la scuola e il lavoro e le nuove regole dell’esame di stato. «Apprendiamo con sconforto e rabbia che il ministero dell’istruzione non ci ascolta». Da Napoli: "'interesse delle istituzioni è quello di trattarci come numeri, futuri lavoratori da sfruttare e classificare in base alle nostre prestazioni". Da Milano: "Vogliamo formazione e non competere a chi ha il voto più alto o essere sfruttati lavorando gratis per aumentare il profitto di aziende private"

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 5 febbraio 2022
Centomila studenti in quindici città hanno manifestato ieri contro l’alternanza scuola lavoro e le nuove regole della maturità volute dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi che ieri si è sottratto al confronto. Il tragico evento che ha fatto tracimare questo movimento oltre i limiti stabiliti dalla democrazia immunizzata in cui viviamo è stata la morte all’ultimo giorno di stage di Lorenzo Parelli travolto da una putrella di 150 chili in una fabbrica metalmeccanica in provincia di Udine. Poi sono venute le bastonate della polizia contro chi è stato profondamente colpito da questo evento luttuoso e ha chiesto a Roma, Torino, Milano...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi