Internazionale
Su Djalali l’Iran rifiuta ogni mediazione: «È colpevole»
Iran Il 21 maggio prossimo il ricercatore sarà giustiziato. Cade nel vuoto il tentativo di scambiarlo con Hamdi Nouri, in carcere in Svezia. Ieri e oggi sit-in di Amnesty, tra Novara e Torino. Diversi i casi di iraniani con doppio passaporto detenuti nel paese e usati come forma di pressione sull'Europa
Manifestazione per Ahmadreza Djalali a Torino – Tino Romano/Ansa
Iran Il 21 maggio prossimo il ricercatore sarà giustiziato. Cade nel vuoto il tentativo di scambiarlo con Hamdi Nouri, in carcere in Svezia. Ieri e oggi sit-in di Amnesty, tra Novara e Torino. Diversi i casi di iraniani con doppio passaporto detenuti nel paese e usati come forma di pressione sull'Europa
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 maggio 2022
Dopo oltre 2.180 giorni di detenzione, le autorità iraniane hanno annunciato che intendono eseguire la condanna a morte di Ahmadreza Djalali entro la fine del mese di Ordibehesht (21 maggio) del calendario persiano. Ricercatore esperto di Medicina dei disastri, Djalali era stato arrestato in Iran nel 2016 e condannato a morte da un tribunale rivoluzionario per spionaggio a favore di Israele. Cinquant’anni, il ricercatore iraniano aveva lavorato anche in Italia all’Università del Piemonte orientale. ED È PROPRIO A NOVARA che ieri pomeriggio Amnesty International, il Comune di Novara, la Provincia di Novara, l’Università del Piemonte orientale e Crimedin (Centro per...