Internazionale
Su Giulio Cambridge fa scena muta
Caso Regeni Dopo la rogatoria della Procura di Roma i professori del ricercatore italiano si avvalgono della facoltà di non rispondere: «Quella ricerca è confidenziale». La delusione della famiglia che pochi giorni fa aveva partecipato alla commemorazione all'ateneo
![Su Giulio Cambridge fa scena muta](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2016/06/08/09est3-regeni-37.jpg)
Caso Regeni Dopo la rogatoria della Procura di Roma i professori del ricercatore italiano si avvalgono della facoltà di non rispondere: «Quella ricerca è confidenziale». La delusione della famiglia che pochi giorni fa aveva partecipato alla commemorazione all'ateneo
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 9 giugno 2016Edizione 09.06.2016
«Stefano Cucchi è stato vittima di tortura come Giulio Regeni». Le parole con cui ieri il pg Rubolino ha chiesto di cancellare l’assoluzione dei 5 medici dell’Ospedale Pertini aprono uno squarcio sul ferreo velo dell’ipocrisia italiana. E non solo: se il governo pare aver rinunciato alla verità per la morte del ricercatore italiano, ad ostacolare il già tortuoso lavoro della magistratura italiana ora è anche l’università di Cambridge, per cui Giulio stava svolgendo la sua ricerca sui sindacati egiziani. Quello studio, dicono, «è confidenziale»: un no comment, difficile da digerire, è la risposta dell’ateneo britannico alla rogatoria internazionale della Procura...