Politica
Su Lotti cala il gelo del Pd: «Fiducia nelle indagini»
Teso faccia a faccia fra Zingaretti e l'ex ministro Niente dimissioni, non c’è reato ergo non c’è ombra da fugare, è la tesi dell’ex braccio destro di Renzi
Nicola Zingaretti, segretario Pd
Teso faccia a faccia fra Zingaretti e l'ex ministro Niente dimissioni, non c’è reato ergo non c’è ombra da fugare, è la tesi dell’ex braccio destro di Renzi
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 giugno 2019
L’incontro si svolge alle 9 di mattina alla sede del Nazareno. Dura meno di mezz’ora. Il segretario Nicola Zingaretti ha convocato Luca Lotti, l’ex braccio destro di Matteo Renzi, che dal canto suo lo aveva cercato la sera prima chiedendo di parlargli di persona. A SUSSURRARE che il Pd «faccia chiarezza» sulle cene con i magistrati dell’ex ministro e del sottosegretario forzista Cosimo Maria Ferri, leader di Magistratura indipendente – corrente di destra – e oggi deputato renziano del Pd, sono in molti. Per gli inquirenti, va sottolineato, i due esponenti politici non hanno commesso alcun reato. Ma la vicenda...