Economia
Su Poste perfino la Cisl va contro il Giorgetti style
Privatizzazioni Il sindacato lo considera un suo storico feudo e promette di mobilitarsi. Consob e sovrapposizione con Eni sono gli altri nodi
Giorgia Meloni a un evento di Poste Italiane – Foto Ansa
Privatizzazioni Il sindacato lo considera un suo storico feudo e promette di mobilitarsi. Consob e sovrapposizione con Eni sono gli altri nodi
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 28 gennaio 2024
Se perfino il segretario Cisl Luigi Sbarra promette «una vertenza aspra», la privatizzazione di Poste diventa una strada in salita per il governo Meloni. Le dichiarazioni di Giancarlo Giorgetti sulla volontà di «vendere» il gioiello pubblico trasformato in banca da qualche decennio non sono state un fulmine a ciel sereno. Già al momento dell’inserimento dei 20 miliardi di privatizzazioni nella Nadef di ottobre era scontato prevedere che per arrivare a una cifra così alta lo stato avrebbe dovuto dismettere tutte le sue partecipazioni: Eni, Enel e Poste. La fretta però è cattiva consigliera e Giorgetti pagherà caro il fatto di...