Lavoro

Successone Jobs Act: aumentano licenziati e contratti a termine

Successone Jobs Act: aumentano licenziati e contratti a termine – Paolo Poce/Sintesi Visiva

Inps Con la fine degli incentivi alle imprese boom del precariato: crescono anche l’apprendistato e le attività in somministrazione. Nei primi tre mesi del 2017 calano del 7,4 per cento le assunzioni a «tutele crescenti» rispetto al 2016. Rispetto a due anni fa è un crollo. Camusso (Cgil): "L’abolizione dell’articolo 18? Una scelta sciagurata. Ha sdoganato i comportamenti illegittimi e le ritorsioni contro i lavoratori"

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 maggio 2017
Cambiare tutto per non cambiare niente. Il motto del Gattopardo è perfetto per il Jobs Act di Renzi. L’Osservatorio sul precariato dell’Inps ha dimostrato, una volta di più, che a marzo 2017, il mercato del lavoro era precario e lo resta ancora oggi. Con gli incentivi pubblici alle imprese agli sgoccioli, le assunzioni a tempo indeterminato calano ancora e aumentano i licenziamenti disciplinari. Il mercato del lavoro non solo è stagnante, ma la poca occupazione esistente è il prodotto del boom dei contratti a termine a cui un decreto Poletti ha cancellato la «causale», dell’apprendistato e persino dei contratti di...

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