Cultura
Sud corrotto, nazione infetta
Mezzogiorno Il meridione affonda inesorabilmente, vittima dei suoi mali, mentre il resto del paese rimane indifferente. «Se muore il Sud» di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella pone l’accento sulle responsabilità della «peggiore classe dirigente occidentale». Ora siamo di fronte a un bivio: o si cambia o muore tutta l’Italia
Incompiuto meridionale – Franco Arminio
Mezzogiorno Il meridione affonda inesorabilmente, vittima dei suoi mali, mentre il resto del paese rimane indifferente. «Se muore il Sud» di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella pone l’accento sulle responsabilità della «peggiore classe dirigente occidentale». Ora siamo di fronte a un bivio: o si cambia o muore tutta l’Italia
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 19 dicembre 2013
Poco meno di un secolo fa, un grande meridionalista come Guido Dorso auspicava per il Mezzogiorno la nascita di una classe dirigente di grande rigore morale, capace di «distruggere le cause della sua inferiorità da se stesso» grazie alla spinta propulsiva dei suoi figli migliori. Oggi, trascorsi il fascismo e un lungo dopoguerra, sepolta la Prima Repubblica e affievolitosi l’abbaglio del berlusconismo, l’impressione è che quell’auspicio inattuato sia diventato un’urgenza. Pur non menzionando espressamente l’autore di La rivoluzione meridionale, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, in Se muore il Sud (“Fuochi” Feltrinelli, pagg. 315, euro 19) per diversi aspetti si...