Internazionale

Sud Sudan, il petrolio e i fantasmi

Sud Sudan, il petrolio e i fantasmiLavoratori dei pozzi di petrolio – Reuters

L'ultima Nel nuovo stato del Sud Sudan, chi controlla le zone dei pozzi petroliferi, unica risorsa del paese e luoghi ormai sinonimo di desolazione e morte, decide le sorti del conflitto. I militari sono ovunque, in moto, ai check point. Scrutano chiunque, armati di Ak47

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 maggio 2014
A vederla adesso, ad una occhiata poco più che superficiale, Juba sembra una città tranquilla. Caotica certo, come altre città africane, sporca, degradata, sovraffollata, ma tranquilla. Girando per le strade della capitale del Sud Sudan non si ha percezione di quanto succede a poche centinaia di chilometri, a nord, negli stati di Jonglei, Unity, o ai confini con il Sudan, il vecchio avversario di sempre. Non si sentono spari tranne qualche colpo esploso di notte, ma spesso è solo la polizia che interviene a sedare i disordini che scoppiano quando il coprifuoco cala e si alzano troppo i gomiti. Ad...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi