Internazionale
Sud Sudan, il petrolio e i fantasmi
L'ultima Nel nuovo stato del Sud Sudan, chi controlla le zone dei pozzi petroliferi, unica risorsa del paese e luoghi ormai sinonimo di desolazione e morte, decide le sorti del conflitto. I militari sono ovunque, in moto, ai check point. Scrutano chiunque, armati di Ak47
Lavoratori dei pozzi di petrolio – Reuters
L'ultima Nel nuovo stato del Sud Sudan, chi controlla le zone dei pozzi petroliferi, unica risorsa del paese e luoghi ormai sinonimo di desolazione e morte, decide le sorti del conflitto. I militari sono ovunque, in moto, ai check point. Scrutano chiunque, armati di Ak47
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 9 maggio 2014
Pablo CastellaniJUBA
A vederla adesso, ad una occhiata poco più che superficiale, Juba sembra una città tranquilla. Caotica certo, come altre città africane, sporca, degradata, sovraffollata, ma tranquilla. Girando per le strade della capitale del Sud Sudan non si ha percezione di quanto succede a poche centinaia di chilometri, a nord, negli stati di Jonglei, Unity, o ai confini con il Sudan, il vecchio avversario di sempre. Non si sentono spari tranne qualche colpo esploso di notte, ma spesso è solo la polizia che interviene a sedare i disordini che scoppiano quando il coprifuoco cala e si alzano troppo i gomiti. Ad...