Alias Domenica
Sudek, topografia delle scritture di luce
Praga fotografica con Josef Sudek Nei luoghi in cui il maestro visse e operò — la casa, l’atelier di legno (ricostruito) — e dove la sua opera è studiata e restaurata (l’Istituto di Storia dell’Arte): tracce vive di un vedere fra pittorialiasmo e nitore ai sali d’argento
L’atelier di Josef Sudek a Praga, fotografia di Manuela de Leonardis
Praga fotografica con Josef Sudek Nei luoghi in cui il maestro visse e operò — la casa, l’atelier di legno (ricostruito) — e dove la sua opera è studiata e restaurata (l’Istituto di Storia dell’Arte): tracce vive di un vedere fra pittorialiasmo e nitore ai sali d’argento
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 6 febbraio 2022
Manuela de LeonardisPRAGA
Josef Sudek, “Wonder di Hana Wichterlová”, 1924, courtesy eredi Josef Sudek – Institute of Art History of the Czech Academy of Sciences, Praga C’è silenzio a Úvoz, nel quartiere Hradany a Praga. La strada sale, alle spalle della mole imponente del Castello, aprendosi al paesaggio di una vallata cosparsa di blocchi di edifici dai tetti rossi e di alberi alti. Le campane del campanile, intanto, cominciano a suonare: sembrano non volersi più fermare. Un ritmo che scavalca il tempo nel tentativo di restituire un’atmosfera che non c’è più. La casa dove Josef Sudek (Kolin, Boemia 1896-Praga 1976) visse dal...