Visioni
«Sudvirus, il piacere di sentirsi terroni», se l’amore per la terra diventa movimento
Danza Roberto Zappalà, coreografo catanese, nel suo stile fonde bellezza e temperamento, ricerca sul linguaggio e forza della musica
– foto di Gian Maria Musarra
Danza Roberto Zappalà, coreografo catanese, nel suo stile fonde bellezza e temperamento, ricerca sul linguaggio e forza della musica
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 1 febbraio 2014
Francesca PedroniCATANIA
«Mi sento di ‘appartenere’ perché sento di avere dentro di me tutta la storia della mia terra, quella edulcorata e quella livida, le cose belle ma anche quelle negative, i comportamenti accettabili e quelli inammissibili». Non è la prima volta che Roberto Zappalà, coreografo catanese che nel suo stile fonde temperamento e bellezza, impegno e capacità contemplativa, ci porta con i suoi spettacoli dentro storia e natura della sua Sicilia. Con il progetto re-mapping Sicily, di cui ci è restato nel cuore l’esemplare A semu tutti devoti tutti? dedicato alla festa popolare di Sant’Agata, Zappalà ha fatto crescere negli anni...