Italia
«Sui beni confiscati occorre passare dalle parole ai fatti»
Intervista/ Parla Franco La Torre Il figlio di Pio: il governo applichi la legge voluta dall’ex segretario siciliano del Pci
Franco La Torre, figlio di Pio, ucciso dalla mafia nel 1982
Intervista/ Parla Franco La Torre Il figlio di Pio: il governo applichi la legge voluta dall’ex segretario siciliano del Pci
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 23 marzo 2014
A Pio La Torre, segretario regionale siciliano del Pci ucciso il 30 aprile del 1982 insieme al suo autista Rosario Di Salvo, si deve una delle leggi più importanti nell’azione di contrasto alla mafia sul versante economico-finanziario: quella che prevedeva per la prima volta il reato di associazione mafiosa e la confisca dei beni e dei patrimoni mafiosi. Poi integrata nel 1996, grazie anche alla mobilitazione Libera che portò in Parlamento un milione di firme, con il riutilizzo sociale dei beni confiscati, che prevede l’assegnazione dei patrimoni e delle ricchezze di provenienza illecita ad associazioni, cooperative ed enti locali in...