Internazionale
Sui migranti il peso della crisi, giù del 20% le rimesse globali
Povero Ramadan L'inizio del mese sacro per l'Islam coincide con la pubblicazione dei dati della Banca Mondiale: crolla la quota di denaro inviata dai lavoratori stranieri alle famiglie. Senza lavoro né sussidi, da Roma all'Iowa, la priorità è sopravvivere. E i paesi d'origine si impoveriscono ancora di più
Distribuzione di pacchi di aiuti alimentari per il mese di Ramadan a Quetta, Pakistan – Ap
Povero Ramadan L'inizio del mese sacro per l'Islam coincide con la pubblicazione dei dati della Banca Mondiale: crolla la quota di denaro inviata dai lavoratori stranieri alle famiglie. Senza lavoro né sussidi, da Roma all'Iowa, la priorità è sopravvivere. E i paesi d'origine si impoveriscono ancora di più
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 28 aprile 2020
C’è fila davanti al piccolo Caf di Via di Tor Pignattara. Quattro ragazzi sulla trentina, mascherine sul volto, chiacchierano a distanza in attesa del turno. Identica scena negli altri Caf del quartiere, porta a vetro con su adesivi che elencano i servizi. In fila ci sono i migranti: pachistani, bengalesi, marocchini. «Non tutti riescono a presentare da soli la domanda per la cassa integrazione o per gli aiuti previsti dal governo». X. è curdo, ha un ristorante e da inizio marzo ha chiuso le saracinesche: «Siamo tutti in difficoltà. I locali sono chiusi, non puoi pagare i dipendenti, le tasse,...