Europa
Sui migranti Syriza dovrebbe includere e non escludere
Intervista Olga Lafazani, attivista e geografa sociale, racconta lìesperienza autogestita del City Plaza in contrapposizione ai campi di detenzione statali che il governo di sinistra, malgrado le buone premesse, non ha mai chiuso
Davanti all'hotel City Plaza di Atene
Intervista Olga Lafazani, attivista e geografa sociale, racconta lìesperienza autogestita del City Plaza in contrapposizione ai campi di detenzione statali che il governo di sinistra, malgrado le buone premesse, non ha mai chiuso
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 17 marzo 2017
Bruno MontesanoATENE
L’attivista Olga Lafazani è una geografa sociale ed è una delle coordinatrice del City Plaza Hotel di Atene. L’hotel è stato occupato nell’aprile 2016 da diversi gruppi della sinistra radicale, come diktio e Antarsya. Oggi ospita circa 400 persone, per lo più afghani e siriani, e si trova nel quartiere di Victoria, zona contesa con i fascisti di Alba Dorata. Il 13 marzo ad Atene è stato sgomberato lo squat di via Alkiviadou che, da circa un mese, era diventata la casa di circa 120 rifugiati e il centro sociale Villa Zografou. Gli attivisti del City Plaza accusano il governo...