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Sui reperti del nostro territorio

I bambini ci parlano «Anche io non pensavo che qui da noi c’erano stati degli uomini primitivi. Io non pensavo neppure che qui a Calerno passava un fiume perché adesso non si vede nessun fiume e allora non lo potevo sapere»

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 15 giugno 2017
Questa mattina abbiamo iniziato il nostro Laboratorio di archeologia con Silvio Chierici, che fa parte del Gruppo Archeologico di Calerno e di Sant’Ilario d’Enza. Mi dite cosa vi ha colpito di più di tutte le cose che ha detto e che vi ha fatto vedere? «Mi sono piaciute molto le pietre che ha portato. Le amigdale. E anche gli altri reperti». «Mi ha colpito che lui è un dottore, un ottico, che fa gli occhiali alle persone, però per hobby fa anche l’archeologo. Quando non deve lavorare». «Anche io lo conoscevo già. Però non sapevo che era un archeologo. Pensavo...

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