Europa

Sui rifugiati sbarcati a Lesbo lo spettro della deportazione

Sui rifugiati sbarcati a Lesbo lo spettro della deportazioneDue donne si scambiano delle masserizie attraverso la barriera del porto di Lesbo – Valerio Nicolosi

Reportage Chi ce l’ha fatta a superare i blocchi della polizia greca vive accampato. Atene chiude 500 persone al porto, Frontex pattuglia. Dal campo di Moria arriva un po’ di cibo

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 12 marzo 2020
«È vero che non possiamo chiedere asilo e che ci porteranno in Turchia?», è la domanda che tutti i nuovi arrivati a Lesbo ti fanno non appena ti avvicini a loro per parlare. La paura di essere riportati indietro è tanta così come l’idea di avere perso l’occasione giusta, quella per entrare in Europa. Eymen è il primo a farci la domanda, il primo a essere spaventato. Ha venti anni, di cui i primi dieci vissuti ad Aleppo e i restanti tra Turchia e Grecia. Quando è iniziata la guerra la sua famiglia ha provato a restare e ad aspettare...

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