Visioni
Sul carrozzone (n)Eurovision
Storie Al via l’edizione più contestata, per la presenza di Israele e il divieto di esporre simboli e bandiere palestinesi. E tra petizioni e boicottaggi, in Svezia spunta anche un «controfestival»
La performance della band slovena Raiven – foto Ansa
Storie Al via l’edizione più contestata, per la presenza di Israele e il divieto di esporre simboli e bandiere palestinesi. E tra petizioni e boicottaggi, in Svezia spunta anche un «controfestival»
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 8 maggio 2024
Da quasi settant’anni, ogni anno, si svolge l’Eurovision Song Contest, nato nel dopoguerra come festival canoro d’intrattenimento che facesse da collante fra gli abitanti di paesi che, fino a poco tempo prima, si erano sparati addosso. A istituirlo l’European Broadcasting Union (Unione Europea di Radiodiffusione) con sede in Svizzera, dalla prima edizione del ’56 a oggi solo quella del 2020 è stata cancellata. Una manifestazione mastodontica, un carrozzone diremmo qua, e forse non a caso perché a ispirare l’ideatore Marcel Bezençon fu proprio il Festival di Sanremo. In Italia è diventato di interesse nazionale e imperdibile riferimento delle ultimissime tendenze...