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Sul debito non serve l’«ammuina»
Governo e mercati È sbagliato, come fanno in molti, irridere all’allargarsi dello spread tra i nostri titoli di stato e quelli di altri paesi europei, a cominciare dalla Germania
Governo e mercati È sbagliato, come fanno in molti, irridere all’allargarsi dello spread tra i nostri titoli di stato e quelli di altri paesi europei, a cominciare dalla Germania
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 20 ottobre 2018
L’Italia è sotto pressione, c’è poco da fare. Può piacere o meno che l’autonomia di un governo possa essere minata dalle scelte e dai giudizi dei mercati obbligazionari (e delle agenzie di valutazione). Ma questo è il quadro nel quale è costretto a barcamenarsi un paese che non ha più gli strumenti per difendersi da attacchi speculativi (invero, le forze erano deboli anche prima di entrare nell’euro) e puntellare, all’occorrenza, le proprie finanze pubbliche. SBAGLIANO coloro che irridono all’allargarsi dello spread tra i nostri titoli di stato e quelli di altri paesi europei, a cominciare dalla Germania. Combattere per un’Europa...