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Sul Myanmar l’imbarazzo di Biden e il silenzio dell’Asean

Sul Myanmar l’imbarazzo di Biden e il silenzio dell’AseanProtesta contro il golpe in Myanmar – Ap

La comunità internazionale dopo il golpe L’Asean non ha ancora l’ambizione di diventare una Comunità come quella europea e molte norme eticamente vincolanti per ogni stato membro - come quelle sul rispetto dei diritti umani - vengono sistematicamente ignorate. Nonostante l’evidenza delle atrocità commesse in questi 4 mesi e mezzo nessun governo dell’Asean ha mosso un dito al di là del criticare «la lentezza del processo di pacificazione»

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 23 giugno 2021
Eppure dopo il golpe di febbraio che ha portato al massacro di 850 adulti e bambini, arresti in massa, fame e torture, l’America era stata la prima a imporre sanzioni e protestare in molte sedi. Biden sapeva bene che il presidente russo – con Xi Jinping – è uno degli alleati più potenti dei generali: il Pentagono certo gli aveva accennato dell’enorme armamentario acquistato per miliardi di rubli e yuan dalla giunta militare di Naypyidaw che lo sta usando contro la sua gente. La più recente è la commissione a Mosca di sofisticati sistemi missilistici terra-aria e droni di sorveglianza...

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