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Sul nucleare civile la spada di Damocle dell’incertezza

Sul nucleare civile la spada di Damocle dell’incertezzaIl ministro degli esteri Zarif con l'allora Alto Rappresentante Ue Ashton – LaPresse

Irandeal I rinvii della Casa bianca di Trump pesano sull'effettiva fine dell'isolamento di Teheran. A scapito di chi? Delle imprese europee, di quelle statunitensi che fanno affari in Iran ma soprattutto del popolo iraniano

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 14 gennaio 2018
Traballa, ma sta in piedi. L’accordo nucleare con Teheran resiste agli scossoni. A malincuore, il presidente statunitense ha firmato la deroga a certe sanzioni. Una questione tutta americana, non rientra nei termini dell’accordo del luglio 2015. Ma se Trump non rinnova il waiver ogni 120 giorni si crea un clima di incertezza che disincentiva gli investimenti stranieri in Iran. Israele e Arabia Saudita cantano vittoria: sull’accordo resta la spada di Damocle trattenuta da un esile crine di cavallo. È questione di tempo, prima o poi cadrà e farà danni. Chi sarà la vittima? Verrebbe da pensare alle imprese europee, ma...

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