Commenti
Sulla linea del fronte tra «onore» e «dolore»
Lo scorso 4 novembre, a Carrara, mentre autorità di ogni genere celebravano la gloriosa Prima Guerra Mondiale e l’immarcescibile Vittoria, Soledad Nicolazzi – attrice, musicista, militante anarchica – non ne […]
Lo scorso 4 novembre, a Carrara, mentre autorità di ogni genere celebravano la gloriosa Prima Guerra Mondiale e l’immarcescibile Vittoria, Soledad Nicolazzi – attrice, musicista, militante anarchica – non ne […]
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 24 novembre 2015
Lo scorso 4 novembre, a Carrara, mentre autorità di ogni genere celebravano la gloriosa Prima Guerra Mondiale e l’immarcescibile Vittoria, Soledad Nicolazzi – attrice, musicista, militante anarchica – non ne ha potuto più e davanti a tutti costoro ha intonato «O Gorizia tu sei maledetta», la più dura e dolorosa delle canzoni popolari di quella guerra. L’hanno afferrata in otto, identificata, portata in questura e solo più tardi lasciata andare a malincuore. La canzone non gliel’hanno lasciata finire. È anche questo un segno che su quella guerra – su tutte le guerre, oggi che l’Italia la guerra non la ripudia...