Italia
«Sulle case la Regione Lazio discrimina i rom»
L’accusa dell’Unione Europea Il regolamento laziale in contrasto con le norme Ue per il superamento dei campi nomadi: «Per l’assegnazione di un alloggio popolare viene chiesta la residenza e lo sfratto da un’abitazione». Al via una procedura di pre-infrazione
Il campo rom di Monte Mario a Roma – Eidon
L’accusa dell’Unione Europea Il regolamento laziale in contrasto con le norme Ue per il superamento dei campi nomadi: «Per l’assegnazione di un alloggio popolare viene chiesta la residenza e lo sfratto da un’abitazione». Al via una procedura di pre-infrazione
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 maggio 2019
Giuliano SantoroROMA
Ad una settimana dai fatti di Casal Bruciato si continua a discutere dei criteri dell’assegnazione di case popolari e dell’integrazione dei rom provenienti dai campi etnici che il comune vorrebbe chiudere. Già all’indomani delle contestazioni di CasaPound contro il trasferimento della famiglia Omerovic nel palazzo di via Satta, si era aperta la questione dei bandi sulle case e i regolamenti che li disciplinano. Finora erano due le norme contestate, considerate «sbilanciate» verso le famiglie rom che da anni cercano di abbandonare le baraccopoli e per questo messe in discussione: quella che privilegia i nuclei familiari con un alto numero di...