Visioni
Sulle parole di Beckett la sfida al cielo di Grecia
A teatro Dimitris Kourtakis con la nuova creazione «Failing to levitate in my studio», chiude il festival Vie. Una tela spettacolare dove si muove il performer Aris Servetalis e si insinuano anche i miti di Prometeo e Fetonte
Una scena da «Failing to Levitate in My Studio» di Dimitris Kourtakis
A teatro Dimitris Kourtakis con la nuova creazione «Failing to levitate in my studio», chiude il festival Vie. Una tela spettacolare dove si muove il performer Aris Servetalis e si insinuano anche i miti di Prometeo e Fetonte
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 marzo 2019
Gianfranco CapittaMODENA
Si è conclusa Vie, la rassegna di nuova spettacolarità che ogni anno porta nuove conoscenze e nuove scoperte per ogni spettatore. Quest’annata si può dire particolarmente fortunata: dopo le fulminanti apparizioni dell’ungherese Mundruczo e del franco-uruguayano Sergio Blanco (di cui ora è già in arrivo a Firenze un’altra creazione), la rivelazione finale è arrivata dalla Grecia. Si chiama Dimitris Kourtakis, ed è l’ideatore ,regista e scenografo di Failing to levitate in my studio. Chi poi agisce, e soffre, e strabilia, nel suo «fallire la levitazione nel proprio studio», è un performer di assoluta bravura e intensità, Aris Servetalis, che instancabile...