Sulle tracce di una realtà altra
Itinerari critici Alcune riflessioni intorno a «Le parole per scriverlo. La parola e la ferita» di Wanda Tommasi, per Mimesis. Dal corpo a corpo con la propria madre soffocante al tema della perdita, passando per il coraggio. Nemirovsky, Cardinal, Kristof, O’ Connor e Ortese: ciascuna seguendo il proprio cammino, apre un varco letterario a partire da un trauma doloroso. La dicibilità dell’inaudito, nell’esercizio femminile della scrittura, è il filo conduttore che l’autrice segue, riattraversando l’opera delle scrittrici del Novecento che ha scelto
Itinerari critici Alcune riflessioni intorno a «Le parole per scriverlo. La parola e la ferita» di Wanda Tommasi, per Mimesis. Dal corpo a corpo con la propria madre soffocante al tema della perdita, passando per il coraggio. Nemirovsky, Cardinal, Kristof, O’ Connor e Ortese: ciascuna seguendo il proprio cammino, apre un varco letterario a partire da un trauma doloroso. La dicibilità dell’inaudito, nell’esercizio femminile della scrittura, è il filo conduttore che l’autrice segue, riattraversando l’opera delle scrittrici del Novecento che ha scelto