Internazionale
Sullo sfondo dello scontro Usa-Russia, la Cina lavora in sordina
G20 in Indonesia Il russo Lavrov lascia in anticipo il summit del ministri degli Esteri, poi battibecca a distanza con Blinken. Intanto Pechino fa leva sugli interessi Ue, corteggia Buenos Aires e si riavvicina a Canberra
G20 in Indonesia Il russo Lavrov lascia in anticipo il summit del ministri degli Esteri, poi battibecca a distanza con Blinken. Intanto Pechino fa leva sugli interessi Ue, corteggia Buenos Aires e si riavvicina a Canberra
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 9 luglio 2022
Chi voleva costruire ponti è rimasto deluso. Al summit dei ministri degli Esteri del G20 si è scavato un solco ancora più ampio tra democrazie liberali e Russia, con la Cina attivissima sullo sfondo. La ministeriale si è conclusa senza dichiarazione finale, nonostante gli sforzi di mediazione dell’Indonesia presidente di turno, in un clima reso ancora più nero dall’omicidio di Shinzo Abe. «Dobbiamo discutere su come possiamo garantire il multilateralismo e dare una possibilità alla pace, impedendo che la triplice crisi diventi una nuova catastrofe», ha detto in apertura Retno Marsudi. Appello rimasto inascoltato. Sergej Lavrov ha abbandonato la ministeriale...