Visioni
Sundance, la potenza delle immagini oltre schemi e intenzioni
Cinema I primi film presentati al festival di cinema indipendente made in Usa, il found footage è protagonista dei lavori di maggior interesse tra cui «Fire of love»
Una scena di «Fire of love» di Sara Dosa
Cinema I primi film presentati al festival di cinema indipendente made in Usa, il found footage è protagonista dei lavori di maggior interesse tra cui «Fire of love»
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 23 gennaio 2022
Giulia D'Agnolo VallanNEW YORK
Crisi ambientale, lotta per il diritto all’aborto, violenza domestica, discriminazione di razza, abuso sessuale, omofobia, l’ossessione americana per le pistole, il genocidio dei nativi d’America. In quarant’anni di storia, il Sundance ha fatto di questi temi una parte integrante del suo Dna. Con il passare del tempo, la forza d’urto della «prima volta», la sperimentazione formale e narrativa, l’incontro tra marginalità dell’esperienza personale e arditezza della visione artistica sono confluiti, sempre di più, in un flusso unificato di valori comuni, militanza politica culturale e uniformità estetica che comprimono i film in una formula. «COSTRETTI» come i volti dei programmers e...