Visioni

Sundance, l’inattesa vena antirazzista dell’horror soprannaturale

Sundance, l’inattesa vena antirazzista dell’horror soprannaturaleUna scena da «Nanny» di Nikyatu Jusus

Cinema Il festival che si è chiuso ieri ha premiato «Nanny» di Nikyatu Jusus e «Emergency» di Carey Williams

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 30 gennaio 2022
Anticipata di un giorno rispetto alla tradizione, e diffusa solo via Twitter venerdì pomeriggio, la premiazione di Sundance 2022 è stata la conclusione, ma anche una metafora di quest’edizione del festival. Compressa, con un palinsesto meno strutturato (per via del passaggio dell’ultimo momento da un’edizione in presenza a una online), che non favoriva l’illusione di esperienza collettiva che gli organizzatori erano riusciti a creare l’anno scorso, nonostante le visioni fossero già in piattaforma. Come se, con la cancellazione delle proiezioni a Park City, lo sfinimento da virus arrivato con Omicron avesse risucchiato anche un po’ l’energia festivaliera. UNA MALAISE, questa,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi