Visioni

Suoni perpetui nel labirinto di Maroccolo

Suoni perpetui nel labirinto di MaroccoloGianni Maroccolo

Note sparse Gli anni hanno imbiancato la barba del musicista, donandogli la leggerezza che gli permette oggi di fare ciò che vuole

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 22 gennaio 2019
Gli anni hanno imbiancato la barba di Gianni Maroccolo, regalandogli però una sorta di superiore leggerezza che gli permette, oggi, di fare esattamente quanto vuole, quanto sente, quanto afferra di un mondo che, citando il titolo di un bel romanzo profondo di questi anni, consente ancora ad alcune persone degne di «Credere al meraviglioso». Gli era già successo raccogliendo gli ultimi fiori musical profumati dell’indimenticabile Claudio Rocchi, succederà ora due volte l’anno. Cosa significa? Significa che Marok pubblicherà ogni 17 dicembre e ogni 17 giugno due tappe annuali di un «disco perpetuo» destinato a srotolarsi nel tempo, e questa è...

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