Economia

Superbonus, le parole fanno male: «È una droga», «sei un pusher»

Il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti (Lega)Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti

Il lessico del potere In una giornata convulsa per il governo e la maggioranza sul voto in Commissione Finanze al Senato il violento scontro condito da metafore tossicologiche tra il ministro dell'economia Giorgetti e i Cinque Stelle. Per il primo il Superbonus è una "droga da cui disintossicarsi", per gli altri "lui deve andare in una comunità di recupero". Quando le parole della politica sono un condensato di violenza

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 15 maggio 2024
La metafora è un’arte della guerra che plasma anche la politica interna. È un’arma contundente che produce effetti reali, non solo parole agghiaccianti. Si ricorda la «guerra alla droga» che negli Stati Uniti ha trasformato le scuole in campi di battaglia. Oppure la «guerra al crimine» che ha militarizzato la vita civile e ha armato le forze di polizia. E poi c’è la metafora della droga. In Italia la prima volta è stata usata con una grande forza polemica da Giorgia Meloni, un anno prima di diventare presidente del consiglio. Allora, dall’opposizione, Meloni disse che il «reddito di cittadinanza» era...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi