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Supermercati, spiagge private, cemento: il «modello Genova»

Il porto di GenovaIl porto di Genova

Il porto delle nebbie Dal 2015 la propaganda ha parlato di Toti come “l’uomo del fare”. Anni di fuochi d’artificio, profumi di basilico diffusi nei vicoli, focacce più lunghe del mondo. Anni di sanità svenduta ai privati, di una viabilità grottesca, di infrastrutture assenti e quartieri abbandonati

Pubblicato 7 mesi faEdizione del 8 maggio 2024
Appena un mese fa, l’11 aprile, l’emittente televisiva regionale più seguita in Liguria, Primocanale, dedicava ampio spazio a una diretta in stile vagamente nordcoreano da Villa Zerbino, dove si svolgeva la grande cena di finanziamento annuale per Giovanni Toti. Presenti seicento persone tra parlamentari, imprenditori, sindaci liguri; un biglietto d’ingresso da 450 euro, grandi lodi al menu, entusiasmo per i numeri che, secondo lo staff della presidenza della Regione, «stanno cambiando la faccia delle principali città e dei porti». Lo stesso presidente parlava di una nuova Liguria, opposta a quella vecchia «del pessimismo, dell’invidia e dell’odio sociale». Oggi, l’ospite d’onore...

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