Italia

Supramonte addio

Supramonte addioGraziano Mesina

Storie Da icona del banditismo sardo a criminale comune. Graziano Mesina è stato arrestato ieri per traffico di droga. Secondo gli inquirenti l’ex primula rossa avrebbe avuto in progetto anche un sequestro di persona

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 11 giugno 2013
Supramonte culla del mito del bandito buono, addio. Graziano Mesina, icona del banditismo sardo, ovvero di una forma di extralegalità in qualche modo espressione dei valori della tradizionale società agropastorale barbaricina, ieri è stato arrestato come capo di un’organizzazione criminale che gestiva, secondo l’accusa, un imponente traffico di droga in collegamento con le cosche calabresi lombarde. Dentro, quindi, l’orizzonte della criminalità organizzata globalizzata; e fuori da ogni specificità sarda, fuori dal sistema di coordinate antropologiche che, a suo tempo, produsse Grazianeddu, il «balente», l’eroe popolare. L’inchiesta su Gazianeddu Ma converrà, per capire, cominciare dai fatti nudi e crudi dell’inchiesta che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi